Anno 1991.
Una scia scarlatta spicca sul suolo innevato dei bassifondi della suggestiva città di Mosca.
Ma non è una reminiscenza delle guerre per anni combattute dall'ormai morente Unione Sovietica.
No, quella scia conduce a tutt'altra storia: la vita di Iya Fonewo, sedicenne dall'esistenza travagliata e con le mani lorde del sangue della propria madre.
Perché qual'è la sottile linea che divide "giustizia" da "vendetta"?
Dedicata ad Alessandro, mio compagno di notti insonni.
Una scia scarlatta spicca sul suolo innevato dei bassifondi della suggestiva città di Mosca.
Ma non è una reminiscenza delle guerre per anni combattute dall'ormai morente Unione Sovietica.
No, quella scia conduce a tutt'altra storia: la vita di Iya Fonewo, sedicenne dall'esistenza travagliata e con le mani lorde del sangue della propria madre.
Perché qual'è la sottile linea che divide "giustizia" da "vendetta"?
Dedicata ad Alessandro, mio compagno di notti insonni.