"Osservavo il risveglio dei passanti dalla finestra della mia stanza beandomi del caldo terpore del piuomone delicatamente posato sulle mie spalle; anche quella notte non avevo chiuso occhio, l'insonnia non accennava segni di cedimento e, le occhiaie violacee che, da qualche mese a quella parte, attorniavano i miei occhi, ne erano la prova inconfutabile. Preferivo occupare il tempo in altro modo, io; un po' come se, chiudendo gli occhi, avessi avuto paura di perdermi qualcosa, qualcosa di importante ed irripetibile. Passavo quelle infinite ore notturne a spulciare foto, video o qualsiasi cosa che riuscisse a riportarmi, in un modo o nell'altro, a pochi mesi prima, quando ancora potevo dire di sentirmi completa, quando ancora sentivo che andavo avanti per qualcosa - o meglio, per qualcuno - quando, semplicemente, tutto era più facile."
Un'esperienza che migliora la vita e cinque ragazzi pronti a sconvolgertela.
Un'esperienza che migliora la vita e cinque ragazzi pronti a sconvolgertela.