Mi precipitai al piano superiore per cambiarmi, ma quando passai davanti alla camera di Nicholas mi accorsi che sul suo letto c’era qualcuno. Mi fermai all’improvviso e mi affacciai: il mio fratellino era disteso sulla pancia, dormiente. Avanzai verso di lui ed i miei piedi calpestarono qualcosa di strano: schegge di vetro di tutte le dimensioni, che prima costituivano una lampada.
Mi sedetti sul letto del riccio e gli carezzai il viso per svegliarlo.
- Nick... Nicky, svegliati.
Mi sedetti sul letto del riccio e gli carezzai il viso per svegliarlo.
- Nick... Nicky, svegliati.