Il Generale Cross Marian sospirò profondamente, sprofondando nella macilenta seggiola di legno. Un sottile nastro di fumo bianco si levava dalla punta della sigaretta accesa, stretta tra il pollice e l'indice della mano destra.
La sua maschera giaceva sul tavolino accanto a lui, insieme a una bottiglia di vino già smezzata e a un calice vuoto.
Di fronte a lui, nella penombra della piccola stanza, si stagliava una figura minuta, che osservava l'uomo con le dita intrecciate dietro la schiena, in attesa di ordini.
La sua maschera giaceva sul tavolino accanto a lui, insieme a una bottiglia di vino già smezzata e a un calice vuoto.
Di fronte a lui, nella penombra della piccola stanza, si stagliava una figura minuta, che osservava l'uomo con le dita intrecciate dietro la schiena, in attesa di ordini.