Non appena comincia la lenta discesa e i numeretti luminosi si succedono e decrescono sul piccolo schermo, ti volti verso Justin, trovandolo rintanato in un angolo – la schiena addossata alla parete a specchio –, con la mano destra tremante e quella sinistra premuta contro la parete adiacente. Percepisci perfettamente il suo respiro affannato – troppo affannato –, la bocca aperta alla costante ricerca d’aria, ed è in quel momento che capisci che c’è qualcosa che non va.
«Justin…?» lo chiami, preoccupato, e fai per avvicinarti, ma lui alza immediatamente un braccio, come per respingerti.
«Stai fermo…» ti ordina, mormorando. «Non… invadere… il mio… spazio…» scandisce, con un filo di voce, ogni parola intervallata da più respiri affaticati.
[Storia partecipante al Contest "Packages Panic!" sul Forum di EFP indetto da Lady_Nonsense].
«Justin…?» lo chiami, preoccupato, e fai per avvicinarti, ma lui alza immediatamente un braccio, come per respingerti.
«Stai fermo…» ti ordina, mormorando. «Non… invadere… il mio… spazio…» scandisce, con un filo di voce, ogni parola intervallata da più respiri affaticati.
[Storia partecipante al Contest "Packages Panic!" sul Forum di EFP indetto da Lady_Nonsense].